IL SITO DI SULMONA E DEL CENTRO ABRUZZO | |||
Вы находитесь: Главная :: -alta val pescara :: -popoli | |||
Popoli
Appoggiata al Morrone sulle cui estreme propaggini si innalzano i resti delle torri castellate dei Cantelmo (sec XIII), Popoli e' lambita dall'Aterno che qui confluisce, in un unico grande alveo, con il Pescara le cui sorgenti costituiscono una Riserva naturale, nel cui interno pullulano piu' di 60 risorgive con una portata d'acqua di 7000 litri al secondo. La citta' ha origini antiche, ma l'assetto urbano prese forma nel XIII secolo, quando la sua posizione centrale rispetto alle valli del Pescara, del Sagittario e del Gizio ne fece un punto nodale della cosiddetta Via della lana che passando per L'Aquila, congiungeva Firenze a Napoli. Con l'arrivo dei Cantelmo Popoli conquisto' una condizione di prestigio che espresse con costruzioni civili e religiose. foto: panorama di Popoli
foto : ancora un panorama di Popoli in questa occasione si puo' notare il centro storico
foto: popoli
foto : scorcio della piazza con chiesa
Taverna Ducale Edificata tra il 1333 ed il 1377, sotto il dominio di Giovanni Cantelmo, IV signore di Popoli, questo gioiello dell??architettura medievale abruzzese conserva lo schema tipico della casa-bottega tardo medievale, e fu quindi osteria, locanda, stazione di posta e cambio dei cavalli. Due i portali che si aprono sulla strada. Di derivazione napoletana (anche se l??origine architettonica senese) il primo portale ad arco acuto e l' accesso al salone centrale, in parte coperto da solaio ligneo ed in parte a volte in pietra, mentre il secondo, laterale, consentiva originariamente l'accesso al piano superiore. La facciata ornata da 8 scudi sanniti, rappresentanti simboli angioini, dei Cantelmo (signori di Popoli) o di famiglie con questa imparentate. Gli scudi sono inframezzati da 7 bassorilievi con figure allegoriche; appena sopra gli scudi ritroviamo due bifore divise centralmente da piastrini decorati a traforo e bassorilievo, chiuse da due piccole sculture rappresentanti dei leoni. Sulla facciata inoltre possibile osservare la tavola del pedaggio, voluta dal duca Fabrizio Cantelmo a fine del 500, contenente l'elenco delle tasse di passo dovute ai signori del feudo di Popoli. Castello Cantelmo
Costruito fra il 1000 ed il 1015 dal vescovo Tidolfo, posto a 485 m. s.l.m., fu restaurato diverse volte ad opera dei Cantelmo ed adattato per la difesa delle artiglierie. Nato originariamente come torre di avvistamento, fu successivamente anche abitazione dei Cantelmo sino alla costruzione del Palazzo Ducale nell??abitato di Popoli (1480) ed insieme a quelli di Pettorano, Pacentro e Prezza forniva una formidabile difesa per le contrade peligne. Era difeso da una doppia cinta di mura e circondato da fossato, con torri quadrangolari. Approvvigionato dalla Fonte di Borromeo (posta a 500 m. s.m.l.), presenta una struttura triangolare, con una torre apicale: una torre di avvistamento a nord est e quindi due torri agli apici inferiori, di cui una modificata a forma circolare con bassa scarpatura per resistere meglio alle armi da fuoco e contenere allo stesso tempo le artiglierie.
Palazzo Ducale Quella che oggi porta il nome di Piazza Duchi Cantelmo altro non e' che il cortile interno di Palazzo Ducale costruito nei primi decenni del XV secolo, dopo la conseguente perdita di importanza e l'abbandono del castello, essendo ormai cessate le invasioni Barbariche e quindi le esigenze difensive. Il cortile, abbastanza ben conservato, che resta della costruzione originaria (1480); di forma trapezoidale e conserva una loggia a tre arcate, raffinatissime bifore, qualcuna deturpata e mancante della colonnina divisoria, e la porta d'ingresso secondaria, la quale, porta al di sopra della trabeazione, un mascherone in pietra, forse Giove o Saturno. Questo uno degli esempi piu' interessanti di architettura raniscimentale di tipo abruzzese, oggi riconoscibile solo nella zona del cortile. Nel 1744 sicuramente il palazzo non era piu' agibile oppure era gia' stato venduto, considerando che quando si incontrarono a Popoli Carlo III, Re di Napoli, e Filippo V, Re di Spagna, vennero ricevuti e ospitati a Palazzo Anelli. La famiglia Muzi lo acquistЁ° nel 1834 mentre attualmente diviso tra gli Zaino e la Parrocchia. Terme di Popoli
Popoli e'stata definita, fin dall'antichita', la citta' delle acque. Ricca di numerose e cospicue sorgenti, alcune delle quali sulfuree, contornata da un territorio verde e incontaminato, protetto da due Riserve naturali e lambito dal Parco Nazionale della Majella. In questo fantastico scenario, su una estensione di ben 60.000 mq., le Terme di Popoli hanno iniziato la loro attivita' il 27 aprile 1998. Dopo oltre cinquant'anni dalla disattivazione delle vecchie terme, distrutte in seguito al secondo conflitto mondiale, il nuovo Stabilimento Termale e' stato costruito a poche centinaia di metri dal vecchio edificio, in localita'De Contra: oggi puo' ospitare oltre 1000 pazienti al giorno. La citta' di Popoli Terme si pone tra i centri abruzzesi di maggior interesse turistico termale, in una cornice naturale incantevole; offre il primato della potabilita', freschezza e bonta' delle sue acque. Lo Stabilimento Termale incentra tutta la sua attivita' terapeutica su delle ottime acque sulfuree. Le Terme di Popoli sono un posto di cura apprezzato sin dal secolo scorso: Antonio De Nino vi si recava nel 1874 per curare, con l'acqua sulfurea, una fastidiosa eruzione cutanea pruriginosa. Vittorio Emanuele III, per rigenerarsi dalle fatiche delle esercitazioni militari, si ferma° presso i bagni sulfurei nel 1892. Le acque presentano un buon grado solfidrometrico e sono utilizzate per la cura di numerose patologie artro-reumatologiche, otorino-laringoiatriche, pneumologiche, dermatologiche e ginecologiche. Notizie Utili su Popoli
DATI
FORZE DELL'ORDINE
ENTI
SANITA'
SERVIZI
fonte abruzzo vacanze
| |||
|
WOL.BZ - Бесплатный хостинг, создание сайтов |